Nicola Cavaliere arruola Calgione e Potalivo nel Borgo antico

L'assessore regionale ieri è stato visto alla festa che si svolge nei rioni storici. I due consiglieri approdano alla sua corte. Voci anche sul corteggiamento di Palombo da parte della maggioranza

Rossano D'Antonio
08/08/2022
Politica
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MONTENERO DI BISACCIA. L'occasione per ammirare i caratteristici vicoli storici, per assaggiare rinomati prodotti tipici e, perché no, aumentare il numero di referenti locali in vista delle elezioni regionali dell'anno prossimo. C'era anche Nicola Cavaliere alla diciassettesima edizione di Notte nel borgo antico, manifestazione organizzata dalla Pro Loco Frentana e che si tiene nei quartieri caratteristici del centro. L'assessore regionale è stato visto in largo Roma, posto noto anche come porta Mancina essendo quella più a sinistra delle tre porte dell'antico (e da secoli smembrato) castello medievale. Di sinistra, ieri sera, c'era ovviamente ben poco, avendo lo stesso Cavaliere abbandonato lo scacchiere progressista da molti anni in favore di una ben più proficua militanza nel centrodestra molisano.
Con lui il fidato collaboratore Nicola Marraffino, presidente del Consiglio comunale a Montenero, e fin qui nessuna novità. Ne arrivano allargando la visuale e aprendo alle indiscrezioni. E queste vogliono che alla corte di Cavaliere stiano approdando ben altri due esponenti della maggioranza. Si tratterebbe di Cabiria Calgione, che finora non aveva manifestato un riferimento preciso in Regione, e di Antonio Potalivo. In questo secondo caso la sorpresa c'è tutta, perché il consigliere comunale da sempre è considerato vicino a un altro assessore regionale, Quintino Pallante. Un abbandono? Proprio adesso che Fratelli d'Italia ha una sede in paese? Si vedrà, se le indiscrezioni che circolano saranno confermate. Per Cavaliere significherebbe passare da uno a tre referenti locali a Montenero, più di tutti. Ne va che per Simona Contucci, che ha escluso una propria candidatura a Palazzo D'Aimmo, non sarà una passeggiata dimostrare di avere forza e ascendente sul resto della maggioranza anche nelle elezioni sovra comunali.
Le altre correnti rimarrebbero quelle dei due assessori comunali facenti capo all'ex sindaco Nicola Travaglini, Andrea Cardinali e Tania Travaglini, sostenitori del presidente della Regione Donato Toma, e quella che parteggia per Vincenzo Niro, composta da Fiorenza Del Borrello e dalla sindaca Contucci. Da capire anche chi farà votare l'assessora comunale Loredana Dragani, notoriamente sostenitrice di Vittorino Facciolla, che però è nel centrosinistra. Si vedrà, se questa "licenza di voto" alle regionali durerà fino alla prossima primavera.
Infine, a confermare l'attenzione verso Montenero dai palazzi campobassani, anche le voci su vari incarichi di collaborazione affidati o in procinto di esserlo per membri della maggioranza oppure a persone a essa vicine.
Altra indiscrezione filtrata vuole che ci siano ammiccamenti addirittura con esponenti di minoranza. Si vocifera su Nicola Palombo, ma resta da capire se il ruolo sia di corteggiato o corteggiatore. Quest'ultima ipotesi appare poco verosimile, vista la militanza a sinistra, mai tentennante finora, del consigliere di minoranza. Anche qui si vedrà, ma una certa attenzione verso Palombo e la sua collega in gruppo di minoranza Giulia D'Antonio si è vista nell'ultimo Consiglio comunale. A un'osservazione attenta non è certo sfuggita l'apertura manifestata dalla sindaca Contucci, quando ha accusato gli altri due esponenti di opposizione, Fabio De Risio e Gianluca Monturano, di essere stati gli unici artefici della spaccatura di un anno fa. Vi è stato poi il voto sull'assestamento di bilancio, argomento a carattere prettamente tecnico che ha visto Palombo e D'Antonio votare con la maggioranza, De Risio e Monturano astenersi. Un tempo gli argomenti di bilancio erano votati contro a prescindere, al massimo l'astensione in casi eccezionali a mo' di apertura di credito, Teresio Di Pietro docet. Tempi cambiati o, come vuole qualcuno negli ambienti delle minoranze, intelligenza con l'avversario?
Quel che è certo è che i motori si stanno scaldando, a suon di consulenze, incarichi di collaborazione, ammiccamenti. Così gli eventi estivi di richiamo, come Notte nel borgo antico di ieri, diventano occasione per suggellare patti politico-elettoral-collaborativi, oltre che per assaggiare rinomate cibarie. Il prossimo evento importante e di richiamo a Montenero sarà il Presepe vivente, a Natale. Nel frattempo si saranno svolte le elezioni politiche e, si suppone, sarà stato formato un nuovo governo a Roma. Le intese in vista delle regionali di primavera 2023 potranno essere sancite nelle grotte arenarie che ospitano la celebre rappresentazione della Natività. Ma volendo ripararsi da occhi indiscreti, esponenti locali e regionali potranno scendere fino alla vicina fonte Cassù, dove si narra (senza alcuna prova a sostegno, purtroppo) che Annibale abbeverò gli elefanti. Ammesso - e non concesso - che sia avvenuto, il condottiero cartaginese vi cominciò a pianificare come darle di santa ragione ai romani poco più a sud; gli esponenti regionali e quelli monteneresi come disperdere il più possibile i voti locali.
Nella foto un momento della festa “Notte nel borgo antico” in largo Roma-porta Mancina

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