MONTENERO DI BISACCIA. Un tema che a suo giudizio sarà cruciale per il futuro del paese in cui è consigliere di minoranza. Fabio De Risio nell'intervista che segue risponde ad alcune domande sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), vale a dire una valanga di soldi messi a disposizione dall'Europa, parte dei quali a fondo perduto. Un argomento nelle ultime settimane al centro anche del dibattito politico locale, battibecchi compresi. L'ultimo intervento di De Risio solo qualche giorno fa, quando ancora una volta ha puntato l'indice contro i colleghi di maggioranza, colpevoli a suo giudizio di non voler coinvolgere una minoranza pronta a collaborare in un momento così unico e fondamentale. Ne parla nelle righe che seguono e arriva anche la mezza ammissione che qualche volta la polemica andrebbe frenata.
Consigliere De Risio, sta veramente perdendo un'occasione storica Montenero?
"Le rispondo con una domanda. Quando si scava un bunker, prima che inizi una guerra o durante?
Lei potrebbe rispondere che si può scavare in tutti e due i casi. Certo, ma naturalmente avrà più possibilità di sopravvivere chi quando arriveranno le bombe sarà già al riparo sotto terra, rispetto a chi ancora non si è organizzato. Molti Comuni come il nostro stanno ancora scavando il bunker a guerra già iniziata. Il Pnrr ha una caratteristica temporale ben precisa: 2021-2026 punto.
La maggior parte delle misure, circa 190, saranno varate nei primi due anni per poi proseguire con l’attuazione e la realizzazione. Il fattore tempo è determinante. Pensi che gli enti locali saranno soggetti attuatori per 66 miliardi di euro, il 34 per cento di tutto il Recovery fund. Gli enti locali saranno protagonisti indiscussi del Pnrr. Come si è organizzata la maggioranza a questa 'bomba atomica' preparata dall’Unione Europea? In un anno nessun riferimento all’importanza del Pnrr, nessun ufficio dedicato e nessun dipendente che si occupi esclusivamente di fondi comunitari.
Non ultimo l’intervento del vice sindaco (Andrea Cardinali n.d.r.) che incredibilmente non riconosce il ruolo chiave degli enti locali nella gestione del Pnrr. Il tempo per cambiare rotta è poco e non esiste nessuna programmazione sulla realizzazione di substrato sensibile a questa tematica. Non esiste altra via che aumentare le competenze, coinvolgendo tutte le forze in campo compresa l’opposizione. Si naviga a vista e senza nessuna programmazione".
Dipendesse da lei, i primi due progetti che avrebbe in mente con questi fondi straordinari?
"Sicuramente il primo è quello della scuola. Dare alla comunità un nuovo polo scolastico è una priorità. I nostri figli non hanno una mensa, una palestra decente e un cortile ove poter svolgere attività all’aria aperta. La realizzazione di una mensa a km zero permetterebbe di muovere l’economia locale (con genitori che potrebbero conferire prodotti delle loro terre) e porterebbe nuove assunzioni. Nei vari copia e incolla del documento delle Opere pubbliche, delle varie amministrazioni, la scuola è stata sempre sbandierata come uno specchietto per le allodole e mai realizzata. Questa è un'opera strategica che anche se non dovesse vedere la luce con i fondi del Pnrr dovrebbe avere la priorità. Esistono numerose opportunità che non riguardano solo il Pnrr, ma fondi dedicati all'edilizia scolastica che sono sempre esistiti. La sindaca afferma che per la nuova scuola i lavori saranno lunghi e che non bisogna illudere nessuno, dimenticando di leggere il bando dove c’è scritto chiaramente che i lavori dovranno terminare il 31 marzo del 2026!
Quanto al secondo progetto – continua il consigliere di minoranza - le devo dire che per fortuna non esiste una sola possibilità, ma ne esistono tante, tutte importanti viste le carenze che il nostro paese presenta. Ne cito alcune. Realizzazione di un asilo nido statale, servizio affidato esclusivamente a strutture private. Realizzazione insieme all’Unione dei Comuni del Basso Biferno di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti. Pensi che l’Unione dei Comuni potrebbe presentare dieci progetti (uno per comune) da svariati milioni di euro. Quanti ne presenterà? Poi c’è un bando per la realizzazione di palestre laddove non si potesse fare la nuova scuola. Vi è un bando che riguarda gli enti del terzo settore con possibilità di partenariato, da parte di enti locali, per finanziare fino a 250mila euro per ogni progetto che combatte la povertà educativa di soggetti fragili per fasce di età 0-6, 6-11 e 11-17. Lei crede che ci saranno progetti a Montenero? Non ultimo – aggiunge - la riapertura del bando per ulteriori 8481 posti per il Servizio civile universale che rappresenta un'importante opportunità di formazione per i giovani del nostro territorio. Pensi che le misure, bandi del Pnrr, sono circa 190!!!".
Fabio De Risio sostiene di no, ma la sindaca Simona Contucci ha detto che stanno avvalendosi di professionalità esterne, a chi credere?
"Mi permetta di correggere il tiro della sua domanda. Io non ho mai detto che l’amministrazione non si avvarrà di professionalità esterne. Posso confermarle che lo farà come lo faranno tutti i Comuni d’Italia. Questo è un tema che interessa tutti gli enti locali e il governo centrale sta cercando di colmare questa lacuna con la nomina di esperti di Pnrr. Questo succederà a Pnrr già inoltrato, dove ci viene però chiesto di correre e non di camminare. A questo proposito abbiamo chiesto un'adunanza consiliare aperta monotematica sul Pnrr dove abbiamo invitato la maggioranza a portare i propri esperti, per mostrarci la linea di azione su questa tematica così importante. Avremmo partecipato a questa adunanza apportando un contributo propositivo, portando anche noi personalità importanti nel panorama della programmazione e sviluppo del territorio. Sappiamo come è andata a finire. Le faccio qualche io qualche domanda. Quanti Comuni hanno usufruito del fondo Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale n.d.r.) su 8000 in Italia? 214!!!!e perché? Perché solo i Comuni virtuosi hanno formato specialisti interni in ambito di finanziamenti comunitari e questo fa la differenza. In che anno è stato istituito un ufficio dedicato ai fondi comunitari e bandi di finanziamento nel Comune di Modena? 1996!! Sapete quanti progetti ha presentato già la provincia di Modena sul Pnrr? 170!!".
Si offre di collaborare con la maggioranza sul Pnrr, ma la taccia di non saper rispondere ai bandi, persino di non leggere i documenti. Cos'è, un modo per dire toglietevi che vi faccio vedere come si fa? Non pensa che così indisponga la maggioranza a cui offre collaborazione?
"Lei ha ragione. Forse questa scelta non è la strada migliore per intavolare una collaborazione. Essere presuntuosi e irriverenti crea distanza e non avvicina. Le posso assicurare che invece nella prima conferenza dei capigruppo ho spiegato bene e con grande umiltà il nostro intento. Ho spiegato molto bene alla maggioranza che la loro paura di aprirsi e collaborare è infondata. Un sano confronto con personalità di spicco su una tematica così complessa cosa avrebbe tolto alla maggioranza? Cosa temono? Hanno stravinto le elezioni, hanno l'appoggio totale di chi li ha preceduti, del mondo imprenditoriale, un consenso in crescita ed hanno paura di noi? Come ho spiegato chi realizzerà i progetti saranno loro in virtù del mandato che hanno ricevuto e questo non farà che aumentare la loro forza nell'elettorato. Il loro loro compito è intavolare un processo partecipativo che raccolga idee e non le respinga. Ha mai sentito parlare della politica dell'amalgama?"
Onestamente no.
"Quando i Borboni tornarono nel Regno di Napoli – riprende De Risio - invece di cacciare tutti i napoleonici ne presero i migliori, per sfruttarne le capacità e le competenze maturate. La politica deve farsi strumento per il bene comune, fuori dalle logiche elettorali che continuano a governare nel nostro Molise oltre che a Montenero di Bisaccia. Questo è il vero cambiamento!! Ora la saluto cordialmente citando un detto di mio zio che lei sicuramente conoscerà: Mittit con chi è meje de te e faje le spese (N.d.r.: accompagnati a chi ritieni migliore di te e offrigli il pranzo. Antico detto popolare che invita a seguire l'esempio di chi si stima)".
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