Non è sempre stato puzzolente il parcheggio multipiano in centro

Argomento di dibattito perché è diventato un "bagno", ma è successo solo a partire da metà della sua esistenza, ecco come

Rossano D'Antonio
05/01/2022
Attualità
Condividi su:

MONTENERO DI BISACCIA. Quell'odore così pungente dopo varie ore è dovuto ai cosiddetti urobatteri, ma da sempre il puzzo di urina è una costante nel parcheggio coperto di via Frentana? Non si direbbe, anche se bisogna tornare parecchio indietro per trovarne la genesi. Il degrado della struttura è stato oggetto anche di discussione su Facebook, con interventi della sindaca Simona Contucci e del consigliere comunale Fabio De Risio. Questi, insieme al collega di minoranza Gianluca Monturano, autore di una mozione discussa nell'ultimo Consiglio comunale, a fine anno.
De Risio ha posto subito l'accento sulla puzza insopportabile di urina, di pipì ha detto, evidenziando quella che a suo giudizio sarebbe la causa: l'alcolismo. Da medico, ha spiegato cosa succede quando giovani e non bevono, detto in termini semplici non si riesce più a trattenere e la si fa nel primo posto che capita. Nel multipiano, pertanto. Da qui, secondo il consigliere di minoranza, l'esigenza di agire alla radice, attraverso le politiche giovanili, in altre parole far sì che la bevuta non sia l'unico svago.
La sindaca Contucci nella replica ha sorvolato sull'allargamento del problema alle politiche giovanili, focalizzando l'attenzione sul giusto dosaggio di repressione (ma in questo caso l'amministrazione in genere fallisce, sue parole) e di buon senso di tutti. Ha anche annunciato che a breve una nuova ditta si occuperà dei parcheggi a pagamento, quindi anche del multipiano, a quel punto sarà il caso di affrontare con più serenità anche il discorso delle telecamere. Queste sono già installate nel parcheggio, ma si possono visualizzare le registrazioni solo tramite denuncia, anche da parte dei cittadini*. Ciò che ha scatenato qualche polemica e perplessità, dividendo per altro i propugnatori della videosorveglianza ovunque, stile grande fratello di orwelliana memoria, e i più liberal, secondo i quali la cura in certi casi è peggiore della malattia.
Ma tornando alla domanda di apertura, il parcheggio coperto del centro ha sempre puzzato di urina stagionata? La risposta è no e il bello è che si può risalire con precisione quasi al giorno in cui è iniziato tutto. Ecco la sintesi, precisando che oggi, se anche si tornasse alla gratuità pre puzzolente, non è detto che il problema si risolverebbe. Anzi.
Costruito nel 2000, sessanta posti su due piani, il parcheggio di via Frentana rimase gratuito fino al 2003, per poi tornare tale un anno dopo, quando l'allora amministrazione comunale prese atto che ai monteneresi non piaceva pagare in quel posto. O meglio, se proprio dovevano farlo, preferivano parcheggiare la macchina più vicino possibile alla propria destinazione. Marcia indietro ritardata di un po' per non ammettere troppo apertamente il fallimento della decisione, ma fecero marcia indietro. Non sarebbe avvenuto altrettanto anni dopo.
Difatti quando cambiò amministrazione le strisce che delimitano i posti auto furono di nuovo sovraverniciate di blu (Ral 5005 signalblau). Era il febbraio 2011 e già nei giorni successivi la struttura si svuotò, all'improvviso e in fondo era un déjà vu. Così non mancò chi cominciò provocatoriamente a ricordare il precedente e chiedersi quanto avrebbe resistito, stavolta, l'amministrazione comunale prima di tornare sui suoi passi. Si sbagliava, ma nel frattempo arrivò un fenomeno fino ad allora inedito o trascurabile: l'uso della struttura a mo' di bagno pubblico. Fenomeno derivante, si pensò, dalla sopraggiunta scarsa frequentazione del posto e dalla conseguente tranquillità in cui poter espletare certi bisogni.
La puzza di urina cominciò a espandersi a mo' di invisibile nube tossica fin sulla gradinata accanto, tanto che non era raro vedere persone scegliere la corsia più lontana dall'ingresso del parcheggio per sottrarsi alle disgustose esalazioni ammoniacali, frutto di enormi colonie di urobatteri all'opera per decomporre l'urea (e non quella usata in agricoltura). Ci fu qualche atto vandalico più del normale (non erano mancati in passato) e le cose sembravano prendere una brutta piega. Ma di tornare alla gratuità non se ne parlava proprio e già nell'ottobre 2011, pochi mesi dopo, si cominciò a ipotizzare di renderlo un garage, di chiuderlo perciò con una barra e affittarlo in pianta stabile agli automobilisti.
Ironia dei Piani pluriennali delle opere pubbliche, in quei tempi si prevedeva di costruirne un altro qualche centinaio di metri più sotto, sempre in via Frentana. Quei Piani negli anni spesso sono stati definiti come "libri dei sogni". Appunto.
Alla fine diventò davvero un garage a canone mensile nel piano inferiore e rimase a pagamento in quello superiore, questo mentre il numero di soste blu erano incrementate anche altrove a Montenero. Accadeva mentre il paese si svuotava sempre più, di passeggio come di altro. Una politica, quella del parcheggio a pagamento, iniziata molti anni prima per garantire il ricambio e permettere di trovare posto a chi arrivava da più lontano. Diventava ora una poco redditizia forma di abbonamento per sostare ovunque e non solo nel multipiano, altro che ricambio. Una dottrina, quella delle soste blu, divenuta una sorta di comandamento comunale, inciso su tavole di pietra come calate dal cosiddetto monte Freddo in contrada Sterparone (il Sinai è lontano da Montenero), punto più alto del territorio con i suoi 405 metri sul livello del mare.
Nel frattempo i monteneresi "cedettero", vinse l'insistenza dell'amministrazione, le tavole della legge della sosta blu. Perciò ricominciarono a parcheggiare nel multipiano, forse non come un tempo, ma completamente vuoto come nei primi due anni non è più stato. E la puzza di urina? Quella è rimasta e si sente ancora, persistente, immancabile, ammoniacale.
Difficilmente sparirebbe la cattiva abitudine di usarlo come bagno pubblico se oggi tornasse gratis, sarebbe perfino ingenuo pensarlo, ormai è così. Ma se la storia serve a qualcosa, se è giusto provare almeno a ripercorrere i fatti e lasciar semplicemente che si abbiano gli strumenti per riflettere in proprio, lo scopo di questo articolo è uno solo: dire quando e come tutto ebbe inizio. La genesi.
* in precedenza era: solo tramite denuncia da parte dei cittadini. Correzione effettuata per richiesta della sindaca.
Temi correlati:
Il video del Consiglio comunale del 30 dicembre 2021, la discussione del parcheggio è al minuto 1h 30' 30"

Leggi altre notizie su Montenero Notizie
Condividi su: