MONTENERO DI BISACCIA. Si dice il fatto, non il nome, se è vaccinato, non chi è. Con ogni probabilità la stragrande maggioranza degli abitanti è favorevole alla diffusione del dato e pazienza se i diretti interessati, schiacciati dalla maggioranza avida di notizie in altri tempi strettamente private, possano indispettirsi. Sarebbe uno di quei trascurabili dettagli cui il Covid ha abituato. E' di pochi minuti fa il terzo comunicato del sindaco in pochi giorni che specifica se i nuovi positivi siano vaccinati o no. Succede a Montenero, ma non in altri Comuni, per esempio San Salvo che è più grande del triplo. Lì basta un grafico asettico della situazione, per altro non più rassicurante del piccolo centro confinante, dove invece la dovizia di dettagli è la cifra da quasi due anni.
Per esempio dei due positivi di oggi, uno è "un anziano non vaccinato, ricoverato presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso". Così si legge sul sito del Comune di Montenero e sulla relativa pagina Facebook. Nei giorni scorsi invece è stata la volta di "due soggetti dello stesso nucleo familiare, entrambi vaccinati e con pochissimi sintomi, contagiatisi a seguito di contatti avuti con persone di fuori regione". E' poi del 4 novembre il caso che ha scatenato qualche polemica nei commenti su Facebook, dopo la risposta a un cittadino che chiedeva se il nuovo positivo, ricoverato sempre a Campobasso, fosse immunizzato contro il Covid. "Le notizie al momento in nostro possesso ci dicono che la persona non era vaccinata", questa la risposta nei commenti firmata con il logo dei tre colli in miniatura. Da quel giorno non c'è stato più bisogno di chiederlo. Chissà che prima o poi non si sappia anche se i ricoverati abbiano gradito pranzo e cena.
Va da sé che in un paese di seimila abitanti si scatena all'istante la caccia per scoprire chi sono i positivi, almeno così ci si risparmia di indagare anche sullo stato di immunizzazione. Quello sul vaccino è l'ultimo dei dettagli inseriti nel bollettino sindacale che esce ad ogni nuovo positivo, da seicentoventiquattro giorni e con due distinti sindaci. A cosa serva specificare a proposito del vaccino, perché debba farlo il primo cittadino, che valore statistico possano avere dati così limitati, perché non diffonderli raggruppati in seguito, così da non correre nemmeno il rischio di alimentare certe curiosità, sarebbe interessante scoprirlo.
Nelle foto proposte si può fare il confronto fra il bollettino del Comune di San Salvo e quello di Montenero.